Si narrava da tempi or sono , incisa nella pietra dai primi, tramandata di bocca in bocca dai secondi, e scritta sui libri dai contorni, la storia di una grande divinità.Questa divinità era stata resa tanto famosa per la sua abilità manovratrice , tanto da fargli prendere svariati soprannomi, come Il burattinaio,The master of puppets, the master of polpetts, Geppetto autoritario,Loga(erroneamente, ovviamente.), il maestro,il professore,quelmaestrodellasilonidochenonsipotrebbechiamaremaestropoichèforsehasoloundiplomamabisognerebbeineffetticontrollarelesuequalifiche, e così via. I suoi nomi erano ben giustificati ,dopotutto.
Questa divinità era solita giocare con storie mai accadute, leggende metropolitane, o semplicemente nuovi racconti da far diventare plausibili. Un giorno, stufatosi della troppa convinzione che creava , decise di non fermarsi più a creare storielle, bensì a creare una vera e propria persona. Un burattino.Un burattino creato con una sega (nessuno sa quale fu l'ispirazione. Della sega ovviamente.)
Prese questo burattino e lo lasciò libero di creare la propria vita da 0,decidendo però lui quale strada avesse preso. Un giorno, il burattino si fece tanti amici, amici che facevano domande.Domande a cui il maestro non poteva e non sapeva dar risposte. Il burattinaio così, decise di prendere baracca e burattino, e squagliarsela.
Un giorno, un amico del burattinaio, decise di spiegare le origini del proprio clan di discendenti dal vecchio burattino.Iniziò con lo spiegare ogni singolo pelo del culo di ogni membro (a parte xoxone, che se li depila per poi incollarseli al ciuffo) a tutti, ma poi si fermò per colpa di un demone malvagio chiamato pheega.Aaaah quante persone cadono nelle dolci mani del demone Pheega. aaah e si lavora e si fatica per il demone pheega. Ma tralasciamo questi discorsi mitologici, l'autore riceveva sempre più insulti, lettere minacciose, consigli per gli acquisti di winier, parole effimere e quant'altro. Disperato, chiese aiuto a chiunque. Ma nessuno lo aiutò.
Ma un giorno, l'autore trovò un pennello...
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