lunedì 30 maggio 2011

Videogiochi: Arte o solo intrattenimento?



Oggi ripropongo un mio vecchissimo articolo che avevo pubblicato sulaa storica "Tana del videogaming" che gestivo insieme al signor "Muffin" e un'altro amico.Un articolo riflessivo per far riflettere, a voi la lettura.

Al giorno d'oggi i videogame si sono evoluti in un modo tale da poter diventare spesso paragonabili a colossal cinematografici d'altissimo rilievo, prendiamo in esame alcune bellissime saghe, come Mass Effect, fantascientifico di casa Bioware assolutamente fantastico e che mi ha regalato grandissimi emozioni (cosa che pochi giochi riescono a fare) in entrambe le sue apparizioni. O magari Halo, Dragon Age, saghe che fanno della trama il punto cardine del gioco, e che puntano quindi sull'immedesimazione del giocatore, secondo me i videogiochi non sono solo intrattenimento, riescono a immergerci in storie fantastiche che spesso possiamo plasmare, affiancandoci (nei casi meglio riusciti) a personaggi semplicemente indimenticabili. Ciò nel caso del single player, vi sono poi tantissimi giochi muniti di multiplayer, e l'unico gioco che finora è stato in grado di darmi emozioni persino online, contro persone reali, è stato Battlefield, la sensazione di combattere per una guerra persa quando cerchi di difendere la tua base con la tua piccola unità, mentre vedi all'orizzonte colpi di carri che partono ovunque non ha prezzo, oppure infiltrarsi in una base nemica coordinandosi con i propri amici, per me, è qualcosa di spettacolare, senza contare il fatto che spesso ti ritrovi li, in mezzo al campo di battaglia cercando i sopravvivere insieme ai tuoi compagni.
Ultimo ma non ultimo, un altro gioco che mi ha regalato moltissime emozioni è sicuramente Fallout, parlando sia di New Vegas che del 3, la sensazione di trovarsi in un mondo distrutto dove cercare di sopravvivere e esplorare è qualcosa di epico a mio parere, senza contare che la storia riesce a dare in mano al giocatore il destino del mondo di gioco, nel caso del 3 inserendoci esattamente in mezzo alla battaglia del progetto purezza, da una parte la confraternita, dall'altra l'enclave, nel caso di New Vegas dandoci molteplici possibilità di scelta rispetto il destino del Mojave e i suoi abitanti. Proprio quando ripenso a tali titoli, che mi hanno dato molto, capisco che i videogiochi a mio parere sono diventati non solo un passatempo, ma una vera arte.
Ecco, diciamo che questa riflessione l'ho "elaborata" appena dopo aver visto al lavoro un tecnico sonoro di Bethesda, che stava registrando una traccia per il nuovo titolo della software house (Skyrim) la canzone è riuscita subito a catturarmi e a farmi ricordare le magiche emozioni che mi trasmisero le tracce di Oblivion.
E voi da che parte state? Arte o semplice intrattenimento?

Duality

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